Il bagno è la stanza della casa in cui si consuma più acqua. Per un 2022 sostenibile vogliamo perciò darvi 6 semplici consigli, dalla minore durata delle docce all'uso delle saponette.
Molti credono che adottare soluzioni sostenibili comporti costi in più. È comprensibile: le alternative ecologiche sono infatti spesso più costose delle normali controparti, meno sostenibili.
Pensiamo tuttavia che per salvare il pianeta sia possibile fare molto già con un minimo di impegno e poco denaro.
Noi intendiamo concentrarci sul bagno. Perché? Beh, non solo perché è la stanza in cui in ogni casa si consuma più acqua (e noi di HANSA ne sappiamo qualcosa), ma anche perché nel bagno si usa moltissima energia elettrica. Sempre qui, inoltre, ogni anno passano tonnellate di inutile plastica che poi finiscono in rifiuti.
Quello che abbiamo in mente non è una ristrutturazione completa, né costosi ammodernamenti o aggeggi stravaganti. Bastano pochi piccoli cambiamenti dello stile di vita e una maggiore attenzione a cosa acquistiamo per fare davvero la differenza.
I miscelatori touchless chiudono automaticamente l'acqua, quando non è più necessaria.
Di seguito 6 facili consigli per un 2022 un po' più ecologico:
- Meno gocce per le docce – 5 minuti soli di doccia possono equivalere al consumo di 75 litri d'acqua, all'incirca la stessa quantità d'acqua che una famiglia di 3 persone beve ogni settimana. Se da un lato ridurre la durata delle docce è senz'altro utile per risparmiare acqua, dall'altro la semplice installazione di una testa della doccia a bassa portata ti permette di consumare 10 litri in meno al minuto senza dover rinunciare alla durata della doccia! Un affare, no?
- Chiudere il miscelatore – Ogni volta che ci laviamo i denti, assicuriamoci che il miscelatore del lavabo sia chiuso. Mentre ci spazzoliamo i denti non è necessario che l'acqua continui a scorrere. Chiudendo semplicemente il miscelatore puoi risparmiare fino a 24 litri d'acqua al giorno, ovvero la stessa quantità che ognuno di noi dovrebbe bere in una settimana.
E se temi di dimenticartene, i miscelatori touchless possono farlo automaticamente per te. Ti stuzzica l'idea?
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Ridurre l'uso dell'elettricità : - ricordiamo che le docce non consumano solo acqua, ma anche elettricità (visto che tutti, si suppone, preferiamo lavarci con acqua calda). Nel bagno si trovano poi in molti casi numerosi dispositivi che consumano energia elettrica, quindi, rinnovabile o meno, perché sprecarla inutilmente?
Ecco alcuni esempi di cosa puoi fare: scollega i dispositivi (asciugacapelli, piastre liscianti, rasoi elettrici e spazzolini da denti) quando non li usi; monta lampadine a risparmio energetico e assicurati che siano resistenti all'umidità, così da non doverle sostituire spesso; non lasciare acceso l'aspiratore, ma usalo solo per il tempo necessario alla ventilazione (forse 5 minuti, non mezz'ora).
- Abbandonare il sapone liquido – Ogni anno nel mondo vengono smaltiti 1,4 miliardi di flaconi di sapone (per non dire dei flaconi di shampoo e balsami), che potrebbero essere eliminati. Perché non optare quindi per la buona vecchia saponetta, che è praticamente priva di imballaggio in plastica? Sapone liquido e saponette hanno la stessa efficacia nel rimuovere batteri e sporcizia. In più le saponette sono molto spesso più economiche.
- Evitare che il miscelatore gocciolii – Sapevi che un miscelatore che gocciola può sprecare in un solo giorno acqua a sufficienza da riempire un'intera vasca? Sono circa 80 litri. Consigliamo pertanto non solo di assicurarsi che i miscelatori delle toilette siano chiusi correttamente, ma anche di investire in accessori di alta qualità, che un idraulico possa riparare facilmente in caso di necessità.
- Passare agli spazzolini di bambù– I normali spazzolini di plastica producono una quantità incredibile di rifiuti. Per dare un'idea, ogni anno negli Stati Uniti se ne buttano più di 1 miliardo. Un'alternativa semplice e di facile reperimento è offerta dagli spazzolini in bambù. Sono altrettanto efficaci e non generano rifiuti di plastica.
In conclusione, se per un verso abbiamo passato gran parte del 2021 a preoccuparci della nostra salute, dall'altro vogliamo ricordare che in gioco è anche la salute del pianeta. Ognuno di noi deve fare la propria parte. I nostri suggerimenti non basteranno forse a salvarci da una catastrofe climatica, ma saranno senz'altro un primo passo.